Il comparto della componentistica automotive italiana mantiene, nel 2024, un saldo positivo di 6,8 miliardi di euro (erano 5,7 miliardi nel 2023), con un avanzo di 1,7 miliardi di euro nel primo trimestre, 1,8 miliardi nel secondo, 1,6 miliardi nel terzo e, infine, 1,7 miliardi nel quarto. Ciò nonostante, il valore dell’export della filiera dei componenti per autoveicoli registri una flessione del -3,1% e ammonta a 24,6 miliardi di euro, pari al 4% circa dell’export totale italiano. I dati Anfia.
Il mercato della componentistica auto italiana
Così come riportato dal più recente report Anfia, l’export della componentistica auto italiana ha avuto un calo più contenuto nella prima parte del 2024 (-2,8% il primo trimestre e -0,7% il secondo), per poi aumentare la flessione nella seconda (-3,5% il terzo trimestre e -5,7% il quarto). Tanto nell’import che nell’export, risultano in crescita tutti i componenti in gomma, mentre calano tutti gli altri – motori, parti elettriche e meccaniche, infotainment – con l’unica eccezione dell’export di parti infotainment, che registra un incremento.
Il comparto della componentistica italiana nel suo complesso ha chiuso il 2024 con un calo del 20,5% dell’indice della fabbricazione di parti e accessori per autoveicoli e loro motori, mentre per il fatturato la variazione negativa dell’indice è stata del 14,4%. Nel 2024 l’indice della produzione dell’intera filiera automotive italiana ha riportato decremento del 22,7%. La componentistica automotive conta oggi 2.135 imprese sul territorio, per un fatturato di 58,8 miliardi di euro e 170.000 addetti diretti. Un settore il cui saldo è positivo da oltre 20 anni, con una media annua di 6,2 miliardi dal 2008 al 2024.
L’export è soprattutto Ue
L’export della componentistica che pesa di più è quello verso i Paesi UE27+Uk, vale 18 miliardi di euro (in calo del -3,2% sull’anno precedente) e copre il 73% dell’export di tutti i componenti. Di seguito, la classifica per paesi di destinazione:
- Germania, 19,9%
- Francia, 11,9%
- Spagna, 7,5%
- Polonia, 7,3%
- Uk, 5,5%
- Usa, 5,1%
- Turchia, 3,7%
- Messico, 3,7%
- Brasile, 3,4%
- Austria, 3,1%
La componentistica maggiormente esportata è quella delle parti meccaniche, che copre il 66,5% del mercato con un valore di 16,4 miliardi di euro. Segue il comparto dei motori, che vale 3,9 miliardi e pesa per il 16% sul totale esportato della componentistica. L’export dei componenti elettrici ed affini, che risulta in calo dello 0,2% rispetto al 2023, ha invece un saldo negativo di 466 milioni di euro e pesa per il 9,5%.



